In Italia, la coesistenza tra infrastrutture umane e fauna selvatica rappresenta una sfida continua per la biodiversità. Spesso si pensa che l’impatto negativo delle infrastrutture si limiti agli incidenti stradali o ferroviari, o agli ostacoli posti da strutture energetiche come i campi eolici e gli elettrodotti. Tuttavia, un elemento altrettanto critico è rappresentato dalla rete idrica superficiale, come canali e invasi, che può incidere significativamente sulla vita degli animali, soprattutto dei mammiferi.